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Data di Pubblicazione: 09-06-2011
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Melodramma-Roma-31-05-2012
"IN MEMORIA DI MARIA CALLAS, A 35 ANNI DALLA SCOMPARSA"
Callas in Accademia

Giovedì 31 maggio 2012, a partire dalle ore 16:45, l'Accademia d'Egitto in Roma, ha ospitato un raffinatissimo evento per la commemorazione del Soprano Assoluto, Maria Callas per i 35 anni dalla scomparsa.

La prestigiosissima Accademia sorge su di un poggio che domina la località culla dell'Arte contemporanea della Penisola. A Nord del parco di Villa Borghese, in una 'Valle artistica' come quella del Viale delle Belle Arti, che raduna insieme varie Accademie, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Largo Picasso, Globe theatre, è situata al numero 4 di Via Omero. La giornata si mostra sin troppo radiante. Già il Sole, Ra trasportato nella sua dimensione di divinità dalla nave solare, spendente intenso dal mattino è giunto ad assistere allo spettacolo che si consumava nel pomeriggio, tornando via come Atum al tramonto e lasciando spazio a Thot, divinità lunare – casta diva che inargenti - cantata con inegualiabile sentimento dalla Divina.

Si varca il bianco cancello d'ingresso dell'Accademia d'Egitto in Roma e salendo il bianco marmo dei gradini siamo immessi all'interno; ricevuti con accogliente e solenne diplomazia dalla guida, che nel regale sguardo egizio mediato dalla mista origine romana, rimembra splendenti storie e amori dell'Egitto romano di Cleopatra. Si odono già le prime note del pianoforte della prova del concerto -che anticipano la sorpresa. Ad un tratto arrivano echi acuti sopranili. Una perfetta impostazione in maschera che fa risuonare gli oltre 300 metri della sala – in una potenza che lascia impietriti, più del bianco marmo prezioso del rivestimento in un effeto ricercato e studiato. Certe esperienze è più facile viverle che descriverle. E molto spesso, i momenti non ufficiali, sono anche quelli più importanti, costruttivi e degni di memoria. Infatti, non è tutto, perchè l'ingresso nella sala espositiva riserva ancora più sorprese. Nel corso delle prove, che paiono esse stesse un concerto, corrono tutte le voci dei cantanti accompagnati dal giovanissimo Pianista Aldo Dotto – si visita una galleria sistemata con un notevole gusto e raffinatezza da Anna Sticco. Non ci sono solo le fotografie originali di un archivio -personale Tanzi- inedite e salienti della Divina, chiuse per giusta precauzione in teche in cristallo, ma anche tutte le preziose tele della Pittrice Anna Sticco. Descrivere l'effetto è davvero impresa ardua e complessa, ma credo che non si poteva orgnanizzare tributo migliore. La stessa Callas perfezionista qual'era, sarebbe rimasta di stucco. Non poteva certamente esserci modo migliore per commemorare i 35 anni dalla scomparsa del Soprano assoluto.

L'evento è iniziato in realtà con una sorpresa da parte dell'Accademia d'Egitto, che ha aperto il preziosissimo Museo agli intervenuti. Si sono susseguite due visite guidate una alle 16 e 45 e l'altra alle 17:10. Il Museo contiene delle vere e proprie rarità del Mondo Egizio per 150 pezzi totali, in un percorso che segue la linea a partire dalle Antiche dinastie, l'Egitto greco, romano, l'Egitto arabo e mussulmano. Le teche contengono dei pezzi che hanno fatto la storia, quella più alta d'Egitto. Si parte con il mezzobusto di Akhenaton, uno dei canopi di Tutankamen, Tavolette ad encausto con ritratti di tipo Greco del Fayoum, il libro dei Morti -papiro di oltre 4 metri di lunghezza- e un manoscritto, tra i più notevoli. Si resta incantati solo al pensiero di essere vicino ai reperti più importanti di una Civiltà così alta e remota.

Di seguito si è passati al Convegno delle ore 17 e 30, che vedeva impegnati quali relatori il Critico d'Arte Giorgio Palumbi, l'esperto operistico Giancarlo Tanzi e la Pittrice Anna Sticco. Si è proceduto a qualche istante di silenzio per il terremoto dell'Emilia e poi si è entrato nel vivo dell'oggetto. Il legame di Maria Callas con l'Egitto è un legame che nasce con la storia stessa dell'Opera Lirica, con l'Aida rappresenta per la prima volta in Egitto il 24 dicembre 1871.

Il Presidente della Repubblica, trattenuto da problemi per il recente terremmoto in Emila, ha inviato una lettera per giustificare l'assenza ad un evento di tale interesse culturale. Esiziale a riguardo era la riconciliazione che Callas doveva operare con la Città di Roma dopo la defezione nella Norma del 2 gennaio 1958 al Teatro dell’Opera in cui partecipava il Presidente della Repubblica, Giovanni Gronchi. La Callas è pienamente riabilitata. I problemi di salute non possono cancellare un talento artistico di queste dimensioni, e poi vi è da considerare anche la vittoria in tutti i processi civili esperiti per il risarcimento danni. Il collezionista Tanzi ha rimarcato l'assenza di sensibilità e cultura di oggi: il suo vasto archivio sulla Divina, ha subito una spregevole devastazione. Ha una certa diffidenza ora, ma ha accettato con molto entusiasmo la richiesta di Anna Sticco di concedere il proprio materiale per la mostra, perchè ha capito che la pittrice è davvero appassionata della cantante. Mentre il Critico Palumbi concentrava le sue attenzioni sulle opere artistiche della Pittrice Anna Sticco. Conosce i lavori di Anna allo Spoleto Festival Art, Chistro di San Nicolò a Spoleto, e rimane incuriosito perchè non capita di trovare un unico soggetto ricorrente nelle opere di un'artista. Il Critico, a prima vista, rilevava uno 'scollamento', sebbene non universalmente condiviso, tra il personaggio, la Callas, e le rappresentazioni di Anna: a questo punto entra in gioco il carattere del personaggio che solo la psicologia può indagare, tanto la storia è incerta e non condivisa da tutti. "Io non sono uno psicologo e quindi mi devo attenere all'Arte. I colori e il segno della Sticco sono molto forti, accesi, con una forte tempra. Quindi, o il carattere delle divina doveva essere non molto dolce o Anna non è stata in grado di renderlo alla perfezione". La riflessione, non è banale, di certo. Palumbi è stimatissimo uomo della critica. C'è da considerare anche che Palumbi è essenzialmente un Tebaldiano... Anna, nella sua enorme benevolenza, nei confronti della Callas preferisce che si passi addirittura per la sua arte pur di difenderla. E questo mi pare un segnale importante, perchè inplicitamente e indirettamente pone uno spostamento della valutazione dalla generosità d'animo o alternativamente al desiderio d'affermazione a qualunque costo, al talento e alla preparazione, alla carica interpretativa forte e decisa, come i colori e i tratti delle rappresentazioni della Sticco. Quindi mi pare che l'artista sia riuscita in pieno nella rappresentazione. E' lo stesso Palmbi che afferma "La musica è la più sublime delle arti". E (nda) Maria la rappresentava nella sua 'violenta' interpretazione. Quindi è chiaro che non ci possa essere una discussione nel valore artistico della Pittrice. Qualcosa che si potrebbe percepire nelle sue opere, rispetto alle passate, è che Anna sembra essere suggestionata e presa dalla dimensione della Divina, tanto da annullare la componente metafisica da cui è comunque sempre attratta e distratta. In modo speciale, nelle ultime opere sembra che la tela non le sia sufficente per voler descrivere il personaggio. Deve aprire delle parentisi, delle nuove finestre, quasi sentisse la ricerca della perfezione e allo stesso tempo l'angoscia dell'ultima Callas. Ricorre alla geometria e alla dinamica del futurismo. Mi riferisco specialmente al lavoro che compie sulla Stilista degli abiti fuori scena della Callas. La Biki, 'sarta' che firma tutti i suoi abiti e la trasforma nel Mito in collaborazione a tutti i paparazzi che l'hanno ritratta.

Si è passati poi al Concerto lirico delle ore 18.45 di cui abbiamo già anticipato molto. Lode a tutti i partecipanti, dai giovanissimi agli affermatissimi, al Pianista M° Aldo Dotto che ha accompagnato egregiamente – e detto in camera caritatis, sfoggia in prova una lettura a prima vista sicura e sorprendente. I Soprani Ilaria Lanzino, un leggero di coloratura che possiede enormi doti interpretative, il Soprano drammatico Federica Cassati che presenta un bel timbro e enormi doti recitative, sempre precise e sulla nota. Ottime speranze per la Lirica. Poi la partecipazione speciale del Soprano Sara Pretegiani e del Tenore M° G. Battista Palmieri che hanno strabiliato con la loro tecnica, potenza e professionalità.

Non si può non spendere qualche commento sul meraviglioso Catalogo che raccoglie non solo tutte le opere esposte delle pittrice sulla callas, ma anche fotografie inedite dell'archivio Tanzi. Catalogo destinato a divenire materiale molto appetitoso per i fan della Diva. Alle ore 19.45 un ricco buffet e cocktail ha terminato la magnifica serata, che si è prolungata fino alle 21 e 30 prima che Ptah, Dio delle tenebre fosse distratto dalla sua permanete opera.

Accademia d'Egitto a Roma Via Omero, 7 00197 Roma RSVP Tel. 06/3101896 06/3201907 info@accademiaegitto.it

Maria Callas e la Città di Roma. una ricerca di Anna Sticco verifica approvata da Giancarlo Tanzi Prossimo appuntamento. L'evento proseguirà nella Città di Spoleto, alla Galleria Duomo del Maestro Giorgio De Daoli. La Mostra, per la lunga Parentesi spoletina sarà inaugurata il giorno giovedì 21 giugno 2012, alle ore 18:00, proseguirà per tutto il periodo dello Spoleto Festival 2012, per due quindicine fino al 20 luglio 2012. Durante la permanenza, come ulteriore omaggio alla 'Divina', sono in programmazione degli eventi con date e ulteriori location in via di definizione a sorpresa, tra cui un concerto lirico vocale. Guarda il video di CANTATADACAMERA.

Maria Callas - Accademia d'Egitto

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